Il Dottor Santo Fabiano, in un recente video commento, analizza tutto quello che riguarda gli interventi per la PA all’interno del nuovo PNRR.
Il nuovo PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.
Scopriamo, grazie alla sintesi di Santo Fabiano, quali sono i nuovi interventi previsti per la Pubblica Amministrazione.
Durante il suo videocommento il Dottor Fabiano ha focalizzato alcuni punti, che elencheremo sinteticamente e potrete meglio comprendere nel suo video di sintesi, che potete visualizzare alla fine dell’articolo.
Indice dei contenuti
In uno dei primi punti del PNRR si fa perno sullo Smart Working: uno strumento forse un po’ troppo ideologizzato e talvolta legato a discontinuità e frammentazione territoriale. Uno strumento dunque con aspetti positivi ma che presenta anche profili di criticità.
Il Piano prevede un insieme integrato di investimenti e riforme, tra le quali:
Centrali saranno, pertanto la Riforma PA e quella della Giustizia.
Rivedere le procedure concorsuali, per renderle più celeri ed efficienti. Fabiano evidenzia tuttavia che le nozioni non devono semplicemente essere soppresse a scapito delle capacità tecniche e attitudinali. Serve un equilibrio maggiore tra le componenti, sopratutto tra conoscenza e competenza.
Ciò nonostante sarà importante il ruolo della piattaforma unica per il reclutamento delle amministrazioni centrali, che viene messa a disposizione:
Serve una nuova pianificazione strategica per l’inquadramento delle risorse umane nella PA. Soprattutto Fabiano sottolinea il fatto che le persone devono essere pagate per il ruolo e la funzione che esercitano. E non per come sono inquadrate all’origine.
Le due direttrici di intervento principali, in tal senso, saranno:
Ricordiamo che il testo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, reperibile sul sito della presidenza del Consiglio, è stato trasmesso alla Commissione europea.
Il testo, dal titolo “Italia domani”, è lungo 269 pagine.
È stato segnalato un ritardo di cinque giorni dalla presentazione a Bruxelles prevista per il 30 aprile. Il piano italiano ancora non compare sul sito della Commissione europea, dove sono raccolti tutti i piani nazionali di ripresa e resilienza.
Potete leggere il testo definitivo di “Italia domani” a questo link.
Qui di seguito potete consultare il video completo.
Fonte: articolo della redazione, video di Santo Fabiano